

Il nome di questi dolci è legato all’uso del mosto di vino, col quale venivano preparati per essere più dolci nelle antiche famiglie contadine. La forma romboidale e la morbidezza del biscotto unita alla croccantezza della copertura del finissimo cioccolato fondente che li ricopre, sono le caratteristiche che contraddistinguono questo prodotto natalizio conosciuto in tutto il mondo.
Oggi, riprendendo e rivisitando a livello artigianale le antiche ricette contadine tramandata da secoli, i forni e le pasticcerie sfornano dolci, morbidi o friabili che, anticamente, si potevano gustare soltanto nelle feste importanti dell’anno. A Pasqua le Pizzachiene (dolci ripieni con ricotta e pezzetti di cioccolato), i Tortani (pane dolce di forma circolare con uvetta e canditi) e le Pastarelle, a Natale i Croccantini (torroncini fatti in casa con miele mandorle e nocciole) mentre I dolci, così come li conosciamo oggi, era una prelibatezza che si poteva assaporare solo ai matrimoni o in qualche caso, in occasione di battesimi, comunioni e cresime.
Scheda tecnica